Prima che mi dilunghi a parlare di Sarada, snobbate pure il testamento, se vi va xD volevo dire che be', la Guerra era moooolto lenta e spesso per niente incalzante.. almeno qui si va a ritmo serrato, il che è un bene. Così come veniamo velocemente bombardati di m.....isteri, altrettanto velocemente sapremo la verità. Almeno questo!
Sarada si sente tradita da tutto e tutti, il modo in cui ha "scoperto" di non essere davvero figlia di Sakura non è stato dei migliori. Tutti le hanno taciuto la "verità" per dodici anni, a partire da Sakura a "Settimo, sei un bugiardo!". Ha sempre sofferto silenziosamente per l'assenza del padre, come abbiamo visto dai primi capitoli, ora scoprire che non viveva nemmeno con la "vera madre", l'avrà fatta sentire ancora più abbandonata. Non è un momento di lucidità, Sasuke quando non era lucido faceva-diceva cose peggiori, del resto. Anche lui rifiutava e allontanava le uniche persone rimaste che lo amavano spassionatamente.
In Sarada non ho voluto vederci vera ingratitudine, perché mi ha ricordato troppo suo padre e il modo che lui aveva di fare. Fino a due minuti prima, Sarada piangeva per Sakura che era stata rapita, e il momento dopo, nella rabbia e nel dolore si rifiuta di aiutarla. E' solo il suo sfogo, il suo modo di mostrare il dolore, e lo sharingan attivo lo dimostra.
Non so, ma non l'ho interpretata come "non voglio aiutare quella donna, sono troppo arrabbiata perché lei non è mia madre e non mi è niente", come più o meno ha chiaramente detto, ma mi è sembrato che in fondo le facesse male più il fatto di scoprire di
non essere sua figlia, piuttosto che Sakura
non fosse sua madre. Karin nemmeno la conosce, a maggor ragione la sua "vera madre" non dovrebbe 'esserle niente', perché non hanno alcun legame, al contrario di quello che la lega a Sakura.
Boh, ci ho visto onestamente odio-amore-disperazione tipicamente Uchiha.
Ed è questo che mi preoccupa... Psycho Uchiha, il ritorno!