Chi mi conosce sa che ne avevo già parlato in altra sede. Questo è un manga/anime di 3 episodi del 2004 (mi pare), e ad oggi è ancora una delle storie più originali e mature che io conosca. Il genere è horror/gotico e psicologico/onirico...un mix dei miei generi preferiti, ed è rivolto essenzialmente ad un pubblico maturo per via di molte scene impressionanti. E' anche un buon riferimento al Ritratto di D.Grey, benchè alla fine esistono delle differenze su alcuni concetti.
La prima volta che ebbi a che fare con sta storia, avevo 15 anni... ed ovviamente non ci capii quasi una mazza, poichè il vero senso di tutta la trama è davvero molto , ma molto molto molto subliminale...e richiede un certo impegno da parte del lettore/spettatore. E' un racconto psicologico ed onirico, condito di un simbolismo particolare che non si risparmia nemmeno sulle tecniche di regia, dove si arriva addirittura ad utilizzare delle tecniche un po' particolari di psicologia del colore e condizionamento per immagini. Questo discorso è particolarmente valido per l'anime, che vi consiglio di vedere anche per la bellezza dei disegni e delle musiche.
Come vi dicevo, la trama è complessa e bisogna ragionare un po' per capire il vero senso e il vero simbolismo che sta dietro ciò che viene mostrato. Per farvi un termine di paragone con i film, direi che si necessita più o meno dello stesso impegno che servirebbe per decodificare al 100% un film simbolico come "The Tree of Life", in versione orrorifico/gotica però XD
Non è che quest'opera sia esente di difetti; prima di tutto è vero che è un seinen, ma ciò non giustifica il fatto che quasi tutto debba essere sottinteso... è pur vero che questo tipo di narrazione è prettamente orientale e rientra nel gusto che hanno certi giapponesi di lasciare tutto sospeso e irrisolto, per sollecitare l'immaginazione....finali aperti anche quando ci sarebbero finali chiusi, insomma XD
Detto ciò, direi che la storia in questione ha un finale chiuso che tuttavia, se non si comprende appieno il senso, risulterebbe incompleto lo stesso, con non pochi (ma apparenti) buchi di trama...insomma, è un po' una scommessa, ma una volta che si capisce un nodo chiave tutto il resto lo si deduce con naturalezza. Altro difetto che mi sento di citare, è la commistione tra religione cattolica e shintoismo....che diciamocelo, non c'entrano niente tra loro, anche se c'è da dire che in questo contesto viene sfruttata essenzialmente per dare una spiegazione logica alle presenze spirituali....il che mi va pure bene, anche se mi fa storcere il naso lo stesso.
Per quanto riguarda la trama principale (quella che uno tende erroneamente a seguire a discapito della sottotrama simbolica che nasconde la vera chiave di lettura della storia), vi dico che : Il protagonista è uno studente dell'accademia di belle arti che nel tempo libero lavora in un negozio di antiquariato occidentale, dove un bel giorno arrivano dalla Francia degli oggetti ed un dipinto di una ragazzina del 18esimo secolo. La ragazzina è per l'appunto Cossette, e da quel giorno in poi Eri,il protagonista, inizierà ad avere una serie di allucinazioni/sogni lucidi riguardo Cossette e alcune scene della sua vita trascorsa...la bellezza della ragazzina fa lentamente ossessionare Eri per questa "Visione", al punto tale che il ragazzo inizia a tagliare i contatti con la realtà. Nell'ultimo flashback di Eri, si viene a scoprire che Cossette fu brutalmente assassinata dal pittore che stava lavorando al suo ritratto, il quale decise di renderla immortale , uccidendola all'apice della sua bellezza....ecc ecc...
Da qui metto sotto spoiler, perchè faccio un riferimento al finale
C'è un rimando al ritratto di Dorian Grey, ma attenzione...è solo un rimando iniziale, perchè la storia in realtà parla dell'oggettificazione della bellezza ideale, vista come forma di spersonificazione che leva l'umanità e grava come una condanna su chi è oggetto di tale idealizzazione. In Dorian Grey fu lo stesso dorian a decidere di auto-esaltarsi/oggettificarsi, qui invece l'azione è svolta e vissuta attraverso gli occhi del pittore del 18esimo secolo e poi di Eri...Cossette è solo una vittima che a sua volta diverrà carnefice per colpa delle azioni sbagliate del pittore che vide in lei un ideale che di fatto non la rappresentava. Eri avrà il compito di ridonare a Cossette la sua vera anima, dipingendo non solo la sua bellezza, ma anche la sua umanità perduta fatta di sofferenza,dolore e odio...tutte cose che il pittore del passato aveva idealmente ucciso, nella sua immagine sfalsata della ragazza.
